Fotografia e privacy: quando fotografi una persona non dimenticare che lo scatto è un dato personale tutelato dalla privacy.
Quando tu, fotografo professionista, impugni la tua macchina fotografica per scattare una foto ad una persona devi fare attenzione a:
- La privacy della o delle persone ritratte nello scatto e quindi al tutela della riservatezza;
- L’immagine della persona ritratta e i diritti che possono vantare i soggetti della fotografia sullo scatto.
Il fotografo quindi deve tenere in considerazione sia il diritto alla protezione dei dati personali sia il diritto all’immagine del soggetto della fotografia.
Quali sono le cose da sapere sul tema privacy e fotografia?
Una fotografia è un dato personale
Il Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR) trova applicazione nei confronti del trattamento dei dati relativi a persone fisiche che si trovano nel territorio dell’Unione Europea.
Per trattamento si intende qualsivoglia operazione applicata a dati personali quali la registrazione, la conservazione, la modifica, la consultazione, la diffusione e così via. Per dato personale si intende qualsiasi informazione riguardante la persona fisica, identificata o identificabile.
Il concetto di dato personale non rinvia unicamente a qualcosa di scritto, come possono essere il nome e il cognome di una persona, bensì a qualsiasi altra informazione che rimandi alla persona, tra cui quindi anche una fotografia che ritrae il volto di una persona, l’identità fisica, i tratti somatici, l’etnia…
Tutto questo significa che devi munirti di un’informativa privacy per fotografi. Nell’immagine che segue ti riporto alcune delle domande preliminari necessarie per la costruzione di un’informativa ad hoc per l’attività di fotografo ritrattista. Dacci un occhio, secondo me può esserti utile.
Scattare foto e diffonderle sono attività diverse
Sotto il profilo della tutela autorale e dei diritti sulla propria immagine, il fotografo che esegue uno scatto non deve richiedere la c.d. liberatoria.
Se invece il fotografo intende utilizzare lo scatto: per comunicarlo a terzi, per diffonderlo nei social, per realizzare una mostra, modificandolo e divulgandolo in qualsivoglia altra modalità, allora in questi casi serve la licenza per l’utilizzo dell’immagine. In questi casi infatti, il soggetto ritratto nello scatto deve dare il proprio precipuo consenso all’utilizzo dell’immagine.
Se vuoi sapere cos'è una liberatoria, perchè è necessaria e quali sono i casi in cui deve essere utilizzata, nonchè cosa debba intendersi per consenso implicito ed esplicito, ti consiglio la lettura di un mio precedente articolo: Liberatoria immagini: foto e video. What, Why, Who, When, Where.
Il consenso non è per tutto e per sempre
Liberatoria fotografica generica o specifica?
Se la liberatoria è ampia il fotografo può utilizzare più liberamente gli scatti. Ma se è troppo generica, rischia di non circostanziare bene i limiti di utilizzo e il consenso prestato avrà meno valore.
Se la liberatoria è concessa affinché lo scatto possa venire esposto ad una mostra, non potrà essere diffuso nei social network; se la liberatoria è concessa per l’off-line, non potrà valere automaticamente valere per l’on-line.
Liberatoria per tutti gli usi dell’immagine
Il consenso impone comunque di rispettare la legge nell’usare la fotografia. Infatti, la modalità di utilizzo non deve ledere l’immagine della persona ritratta.
Se anche il soggetto della fotografia ha reso ampia liberatoria all’utilizzo dello scatto nei social o nei magazine cartacei, il contesto di destinazione o la modalità di esposizione della fotografia non deve essere tale da determinare una violazione del diritto della personalità.
La liberatoria fotografica è sempre revocabile
La liberatoria non è altro che la concessione del diritto di usare la propria immagine. Trattandosi, di un diritto della personalità, il consenso prestato dalla persona ritratta è revocabile. Questo significa che se la persona ritratta non vuole più che la fotografia rimanga pubblicata nella gallery online del fotografo, quest’ultimo la deve rimuovere su richiesta.
Questa conclusione è semplice quando si parla di liberatorie a titolo gratuito per la costruzione di un portfolio, ad esempio. Diverso e più complesso è il caso in cui invece la liberatoria sia parte di un contratto che prevede il pagamento per l’uso dell’immagine. La questione, in quest’ultimo caso va approfondita.
Se vuoi metterti dalla parte della persona ritratta e approfondire quelli che sono i suoi diritti nei tuoi confronti (è sempre bene conoscere), ti suggerisco l'approfondimento dedicato al ritratto. Anche con l'indicazione delle forme di tutela che la persona ritratta potrebbe attivare nei tuoi confronti.
Best practice per fotografi di ritratti
- Informativa privacy fotografo. Il fotografo deve informare la persona ritratta delle modalità di conservazione, archiviazione, comunicazione, delle fotografie attraverso un documento scritto consegnato alla persona. Non esistono dei modelli di informativa privacy fotografica che vadano bene per tutti: è importante costruire la propria documentazione adattata alla professione.
- Liberatoria fotografica. La liberatoria ti consente di diffondere ed esporre il ritratto della persona nei limiti di spazio e tempo indicati nel documento. Considera che la liberatoria fotografica per i minorenni è diversa da quella per i maggiorenni ed entrambe vanno costruite ad hoc: ti suggerisco di evitare di scaricare fac simili di liberatorie ma di rivolgerti ad un professionista che ti aiuti a confezionare i tuoi modelli di liberatoria.
- Violazione privacy fotografie. In ogni caso, devi rispettare la legge che prevede alcune eccezioni al ritratto e una disciplina diversa per la privacy delle fotografie in luogo pubblico o privato. In ogni caso, l’uso non deve essere in contrasto con i diritti della persona.
Photo by Jakob Owens on Unsplash
2 commenti
Buongiorno,
Esistono dei libri aggiornati sull’argomento trattato dall’articolo?
Grazie mille
Gentile Alessandro, esistono dei libri, certamente. Mi sento tuttavia di suggerirle, laddove si tratti della gestione privacy della sua attività d’impresa, di farsi affiancare da un professionista per comprendere bene come dare corretta applicazione della lettera della legge al suo caso concreto. All’interno di questo sito può rivenire molte risorse gratuite sui vari temi discussi all’interno di questo articolo. Rimango a disposizione per tutto il resto. Un saluto cordiale