Ebbene, privacy e supermercati. Cos’hanno in comune questi due termini?
Le carte fedeltà! Ovvero gli strumenti identificativi che si usano ogni giorno nei supermercati per accumulare punti, partecipare a scontistiche o ricevere altri vantaggi.
Avete presente quando ci viene dato il modulo da riempire e firmare e si scrive “si a tutto”, oppure si compila ciascuna casellina con i propri dati, senza chiedersi l’effettiva utilità?
Ebbene, ecco quindi i 5 punti principali da tenere in considerazione a seguito dell’entrata in vigore del regolamento europeo sulla riservatezza dei dati (GDPR 16/679).
Io ho preso come esempio un’informativa di un noto supermercato presente nella provincia di Padova (cliccare qui per vedere il testo completo): nella prima parte del foglio vengono fornite tutte le informazioni ritenute necessarie e nella seconda parte viene chiesto al consumatore di immettere i dati personali richiesti e di prestare i consensi.
Informazioni semplici e chiare
Il regolamento europeo, all’art 5 co 1 lett. a) stabilisce che i dati debbano essere trattati in modo trasparente nei confronti dell’interessato.
Ovvero? L’informativa che viene data al cliente del supermercato non deve essere lunga 8 pagine e scritta in carattere 5 pt!
Le informazioni devono essere date in linguaggio semplice (accessibile da chiunque), chiaro (senza troppi rimandi legislativi) e facilmente comprensibile (magari anche con l’aiuto di icone o disegni che aiutano il consumatore a capire meglio).
In questo senso, la nonna che va al supermercato, il lavoratore che compra la spesa quotidiana, la mamma che nella pausa acquista le cose mancanti, tutti, devono essere in grado di capire facilmente tutto ciò che è scritto nel modulo di raccolta dati.
Carte fedeltà: strumenti di marketing
Ebbene, le carte fedeltà, non sono uno strumento utile per il solo consumatore: non vengono usate solo per fidelizzare il cliente, ovvero assicurargli sconti e altri vantaggi.
Esse sono degli utilissimi strumenti di marketing.
Cosa significa?
Attraverso la carta fedeltà (e quindi i dati che vengono forniti) il supermercato svolge campagne promozionali per incrementare le vendite: invia comunicazioni al cliente attraverso sms, email, posta ordinaria.
Inoltre, il supermercato potrebbe utilizzare gli stessi dati del cliente per darli ad altri soggetti per svolgere le loro campagne pubblicitarie.
Attenzione però, non è sempre così: dipende dalla volontà del consumatore. Vai al pt. 4.
Carte fedeltà: profilazione
Ancora, le carte fedeltà e quindi i dati che vengono forniti dal cliente, sono degli utili strumenti di profilazione.
Cosa significa?
Attraverso la carta fedeltà (e quindi i dati che vengono forniti) il supermercato vede quali sono i comportamenti del consumatore, cosa acquista e ogni quanto, quali sono gli interessi.
In questo senso il supermercato riuscirà ad esempio a capire che certi determinati prodotti collocati in un certo luogo non vengono acquistati da quelle tali persone, altri beni vengono acquistati da certe categorie, le persone di una determinata età fanno acquisti in un determinato orario della giornata e altro.
Attenzione però, non è sempre così: dipende dalla volontà del consumatore. Vai al pt. 4.
Finalità determinate ed esplicite
Abbiamo detto che le carte fedeltà sono:
- degli strumenti che assicurano sconti e vantaggi per il cliente;
- degli strumenti che consentono al supermercato di svolgere marketing e quindi promuovere le proprie vendite;
- degli strumenti che consentono al supermercato di stabilire le abitudini di acquisto dei clienti.
Ma abbiamo anche detto che ciò non è automatico, dipende dalla volontà del cliente.
E quindi torna quanto detto in apertura: non ha senso “mettere si a tutto” e poi non sapere quali dati sono stati dati e per quali finalità.
Il regolamento europeo, all’art 5 co. 1 lett. b) stabilisce infatti che i dati debbano essere raccolti per finalità determinate, esplicite, legittime.
E infatti, le informative per il trattamento dei dati personali e per la raccolta del consenso devono espressamente contenere tutte queste informazioni. Quella presa ad esempio, infatti (clicca qui), al punto quattro indica specificatamente quali sono le finalità per cui i dati vengono richiesti.
L’informativa deve indicare esplicitamente, ad esempio:
- che il nome cognome data di nascita devono essere forniti per erogare il servizio di scontistica, raccolta punti o altri vantaggi (espressamente indicati);
- che gli stessi dati vengono usati dal supermercato per attività di marketing: per inviare comunicazioni tramite sms, email o chiamate, per promuovere le vendite del supermercato;
- che gli stessi dati possono essere dati a terzi per le loro attività promozionali;
- che gli stessi dati vengono usati per attività di profilazione, ovvero per capire il comportamento di quella persona.
Tante firme, tanti consensi
Dopo aver letto l’informativa fornita dal supermercato e aver compreso quali sono le finalità per cui i nostri dati personali dovranno essere immessi, è ora di procedere alla compilazione ragionata del modulo.
Come vedete, il modulo in mio possesso ha una parte in cui devono essere immessi i dati: alcuni dati sono obbligatori per l’erogazione della carta fedeltà, ovvero per sconti e vantaggi. Altri dati sono facoltativi. L’altra parte del modulo invece richiede al consumatore di prestare il proprio consenso per attività di marketing e profilazione.
E quindi, come compilare il modulo?
- Innanzitutto, dovete chiedervi se volete effettivamente partecipare alla scontistica del supermercato o ad altri vantaggi (che saranno indicati). Se la risposta è SI, dovete indicare i dati che saranno contrassegnati dall’asterisco (*). Questi dati sono ad esempio: nome e cognome.
- Dopo aver fornito i dati essenziali, dovete chiedervi se volete ricevere comunicazioni promozionali dal supermercato tramite email, sms o altro.
Se la risposta è NO, allora non dovrete indicare questi dati e dovrete spuntare la casella “no” o “non acconsento” con riguardo alle comunicazioni promozionali.
Se la risposta è SI, dovrete indicare i dati richiesti (numero cellulare, indirizzo email o altro) e dovrete spuntare la casella corrispondente all’attività di marketing. - Da ultimo dovete chiedervi se volete essere profilati, ovvero se volete che il supermercato esamini i vostri comportamenti di acquisto e le vostre preferenze nei beni.
Se la risposta è NO, allora in corrispondenza della casellina di profilazione dovrete spuntare la casella “no” o “non acconsento”.
Viceversa, se la risposta è SI, allora la spunta della profilazione dovrà essere positiva.