È ufficialmente divenuto acquistabile sul marketplace globale, il nuovo Drone Dji Mavic Mini, ovvero “la flycam per tutti i giorni”: pesa solo 249 gr, è grande poco più di un iPhone e presenta altre caratteristiche specifiche. Non adotta il sistema follow me.
Ma perché un drone che pesa 249 gr? Quale normativa si applica? Si può utilizzare senza limiti? Ci sono regole da rispettare o dei rischi da evitare?
Se vuoi sapere cosa è meglio "non fare" con il drone, ti rinvio all'articolo dedicato a questo tema, invitandoti comunque a fare attenzione sempre quando lo utilizzi, sia per finalità lavorative che di divertimento: Cosa non fare con il drone.
La legge sui droni in Italia
Attualmente in Italia, l’esercizio del volo con gli aeromobili senza pilota è disciplinato da una normativa a carattere secondario, ovvero un regolamento adottato dall’ENAC (Ente Nazionale dell’Aviazione Civile) destinato a trovare applicazione per tutti i mezzi aerei a pilotaggio remoto.
Il testo distingue a seconda della massa operativa al decollo prevedendo una disciplina generale per tutti gli APR (aeromobile a pilotaggio remoto) inferiori ai 25 kg. La normativa è parzialmente diversa unicamente per i droni considerati inoffensivi, ovvero quelli che hanno un peso inferiore ai 2 kg o ai 300 gr.
In via generale si deve tenere a mente la distinzione tra operazioni critiche e non critiche.
Ebbene, le operazioni non critiche (di norma compiute per finalità ludiche e ricreative):
- devono essere condotte in modalità VLOS ovvero il pilota deve mantenere il contatto visivo continuativo con il drone;
- non devono sorvolare infrastrutture sensibili, assembramenti di persone e aree congestionate.
I droni con massa inferiore ai 300 gr, possono compiere tali attività senza necessità di autorizzazioni o altro.
Regolamento droni in Europa
Dal 1 luglio 2020 in Italia, come in tutti gli altri paesi UE, diverrà pienamente applicabile il regolamento n. 947/2019 relativo alle norme e procedure per l’esercizio di aeromobili senza equipaggio. Il corrispondente regolamento destinato invece ai produttori, ovvero il n. 945/2019 è già in vigore.
L’impianto della novella legislativa prevede una disciplina differenziata fondata sia sulla massa operativa al decollo sia sul grado di rischio delle operazioni da svolgersi.
Segnatamente, i droni sotto i 250 gr rientrano nella classe C0 e devono presentare una serie di caratteristiche.
Sul produttore incombe l’obbligo di costruire droni che:
- possono raggiungere un’altezza massima limitata a 120 mt;
- devono essere progettati e costruiti in modo da ridurre al minimo il rischio di lesioni per le persone durante il funzionamento;
- devono poter essere controllati in modo sicuro per quanto afferisce a stabilità e manovrabilità;
- possono avere la modalità follow me e se questa è attiva devono trovarsi ad un raggio non superiore a 50 mt di distanza dal pilota remoto;
- devono avere un manuale di istruzioni che riporta dei contenuti specificatamente individuati alla normativa europea.
Con riferimento invece all’utilizzo e alle regole che incombono su operatori e piloti, i droni con massa inferiore ai 250 gr rientrano nella categoria cd aperta (A1) a patto che svolgano operazioni a basso rischio.
I piloti e gli operatori nella guida del drone:
- non devono sorvolare assembramenti di persone;
- devono utilizzare il drone in modalità VOIP, ovvero svolgere operazioni in cui il pilota mantiene il contatto visivo continuativo con il drone (salva l’attivazione del sistema follow me con limite di 50 mt);
- possono sorvolare su persone non coinvolte (a differenza dei droni aventi massa al decollo superiore);
- non necessitano lo svolgimento di formazione online o addestramento pratico (a differenza dei droni aventi massa al decollo superiore);
Laddove comunque l’operatore intenda sorvolare assembramenti di persone ovvero agire con modalità non visibile dovrà ottenere specifica autorizzazione per lo svolgimento dell’operazione, rientrante nella categoria c.d. specifica.
La normativa transitoria
I droni immessi sul mercato prima del 1 luglio 2022 aventi caratteristiche che non rispettano gli obblighi costruttivi fissati dal regolamento europeo 945/2019 possono continuare ad essere utilizzati a condizione che l’aeromobile senza equipaggio abbia una massa massima al decollo inferiore a 250gr compreso il carico utile.
Il kit del videomaker professionista, ma anche degli appassionati di scatti e clip, nello zaino, a fianco al drone c'è anche una go pro. Ho dedicato un articolo a queste videocamere di ridotte dimensioni: Dash Cam ed Action Cam a prova di legge.
Attenzione!
in aggiornamento a quanto ti ho scritto nel post, la normativa europea sui droni non è entrata in vigore l’01 luglio 2020 bensì l’01 gennaio 2021.
ho recentemente effettuato un intervento proprio sul mondo dei droni, nell’ambito della fotografia e ho deciso di rendere disponibile il materiale. lo trovi cliccando qui: diritto per droni.
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