Nell’ultimo periodo mi sono trovata ad assistere a varie trasformazioni aziendali nelle agenzie di comunicazione. In questo articolo voglio condividerti i punti fondamentali per una cessione corretta che consideri gli aspetti caratteristici delle aziende creative e digitali.
Voglio prendere in considerazione un caso concreto, ovvero la cessione del “ramo e-commerce” di un’agenzia di comunicazione, cedente, ad una software house, cessionaria, con un contratto di cessione di ramo d’azienda appunto.
Chiaramente, quello che ti racconto, può trovare applicazione anche nel caso inverso, oppure per una cessione di un ramo di una software house ad un’impresa digitale, oppure ancora nel caso di un’azienda che lavora, solo in parte online che decida di dividere parte online e parte offline in due entità giuridiche diverse.
Puoi raccontarci il tuo caso concreto così da valutare come possiamo darti supporto dalla negoziazione alla cessione all’incasso del pagamento.
Cosa significa cedere un ramo d’azienda?
Partiamo dai concetti fondamentali di azienda, di ramo d’azienda e di cessione, per vedere poi come si applicano alla cessione del ramo e-commerce da un’agenzia di comunicazione ad una software house, nel nostro esempio.
In breve:
- l’azienda è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa. Ce lo dice il codice civile, all’art 2555. L’azienda è composta da beni materiali (immobili come ad esempio l’ufficio o mobili come ad esempio le attrezzature e i computer), beni immateriali (come ad esempio i marchi identificativi dello specifico ramo che si intende cedere), rapporti giuridici (con dipendenti e collaboratori), contratti, crediti, debiti;
- il ramo d’azienda è invece una parte dell’azienda chiaramente, intesa come un’articolazione funzionalmente autonoma dell’attività, che viene (e deve essere) ben identificata al momento del suo trasferimento (ce lo racconta l’art 2112 c.c.);
- cedere un’azienda significa quindi trasferire la titolarità dell’attività da un soggetto ad un altro;
Il trasferimento può essere chiaramente gestito anche con altre modalità (fusione per incorporazione ad esempio) o anticipato con altri accordi (ad esempio affitto di ramo d’azienda). Ancora prima, può essere anticipata dalla creazione di uno spin-off, con l’obiettivo poi di essere trasferito con queste modalità.
Attenzione, sembra una banalità ma la cessione di un ramo d’azienda non deve essere confusa con il trasferimento di singoli beni (software, hardware, beni strumentali, ecc). In questo caso, il trasferimento può essere temporaneo, con un contratto di licenza d’uso software o di noleggio hardware, oppure definitivo, con la vendita di un prodotto. Ma è una cosa molto diversa a livello giuridico.
La cessione del ramo e-commerce di un’agenzia di comunicazione
Applicando i concetti fondamentali al caso concreto, possiamo quindi dire che: un’agenzia di comunicazione in fase di sviluppo del business, può ideare, progettare, sviluppare e poi cedere una porzione dedicata ai siti internet e e-commerce.
La porzione viene progettata con dipendenti dedicati, sviluppata attraverso rapporti giuridici con fornitori (software house o freelance web developer) e con clienti (mediante contratti di sviluppo siti internet) e diventa una fetta importante del business.
Il ramo d’azienda nasce quando la porzione diventa autonoma a livello di valore, operativo, funzionale. L’agenzia di comunicazione, a seguito di valutazioni interne decide di cedere il ramo ad altra impresa già esistente, magari una software house che acquista il ramo e lo incrementa ulteriormente.
Questo, di conseguenza significa che il ramo d’azienda e-commerce può essere costituito da:
- attrezzature dedicate allo sviluppo di siti internet (computer), software e abbonamenti (hosting, backup, ecc);
- rapporti di lavoro con dipendenti assunti per la loro specializzazione in ambito sviluppo web e dedicati totalmente all’e-commerce, sia esso sviluppato con shopify in abbonamento o con software ad hoc;
- rapporti con fornitori, appalti e subappalti compresi, con software house strutturate o freelance web developer;
- rapporti contrattuali con clienti che richiedono lo sviluppo di un sito internet, la gestione di un-ecommerce, la gestione dell’hosting;
- informazioni, contenuti creativi, strategie di comunicazione e di fatto tutto quello che è informazione confidenziale, segreto aziendale;
- dati personali, data retention policy e in generale l’impianto privacy (l’agenzia di comunicazione è responsabile del trattamento ma quando gestisce in backend informazioni aziendali può diventare amministratore di sistema);
Passiamo quindi alle fasi operative che riguardano la cessione di un’azienda, quando si tratta di un’attività creativa e/o nel digitale.
Fase preliminare: l’organizzazione è fondamentale
Prima ancora di pensare di cedere un ramo d’azienda, è fondamentale quantificare economicamente il valore dell’azienda. Si tratta di eseguire una perizia, una valutazione economica che tenga in considerazione tutti gli elementi che compongono il ramo d’azienda, avviamento compreso.
Per quantificare il valore, bisogna avere ben chiaro il cosa si cede e molto spesso, c’è un pò di disorganizzazione, anche a livello legale ed è necessario un intervento come dipartimento legale esterno dell’agenzia.
Partiamo da alcuni quesiti:
- Come vengono gestiti i rapporti contrattuali con i clienti?
- Il preventivo è impostato in modo ordinato? I profili di pagamento sono chiari, le modifiche sono limitate e i servizi accessori ben definiti?
- I contratti sono chiari, ordinati, conservati, firmati e rispettati?
Questa è la ragione per la quale suggerisco alle agenzie di dotarsi di un legal desk che accompagni l’azienda daybyday nel mantenere ordinati e aggiornati documenti, procedure e attività. Il dipartimento legale esterno può diventare molto utile, anche per il periodo di tempo limitato che coinvolge le trattative del trasferimento aziendale.
I negoziati: trasparenza e chiarezza
Io sono per essere trasparente e chiara sin da subito, per evitare di spendere tempo ed energie in trattative inutili. La fase di negoziazione per arrivare alla firma diventa fondamentale.
Ecco alcuni accorgimenti per gestire in modo corretto i negoziati.
- La negoziazione richiede di aver ben chiaro l’oggetto della cessione e quindi non genericamente il ramo e-commerce; torna quindi ai paragrafi precedenti per fare un check se hai tutto in ordine;
- L’interruzione delle fasi preliminari può determinare una responsabilità precontrattuale; tieni quindi in nota l’andamento delle trattative, i follow up, gli scambi, le call;
- È bene condividere già in questa fase gli elementi della cessione (oggetto, limiti, responsabilità, rischi, ecc) per evitare discovery successive;
Sei già dentro una cessione di ramo d’azienda e vuoi evitare problematiche oppure hai già compiuto l’operazione che però non sta proseguendo in modo lineare?
Gli aspetti contrattuali e legali della cessione di un’impresa culturale o creativa
Ci sono alcuni aspetti fondamentali che maggiormente interessano le imprese creative che quindi non hanno beni immobili e mobili registrati di particolare rilevanza economica ma hanno un know how da identificare e proteggere.
E quindi:
- I contratti con i clienti: mi riferisco ai contratti di manutenzione continuativa sito internet o di popolamento periodico e-commerce oppure i contratti relativi ad attività non ancora completate come ad esempio lo sviluppo di un e-commerce; è fondamentale identificare la fase di lavoro, per pagamenti, rischi e responsabilità;
- La tutela del know how e dunque le informazioni c.d. confidenziali: è fondamentale identificare ciò che viene ceduto e quello che deve esser e protetto;
- La proprietà intellettuale di tutto quanto realizzato, ad esempio alcuni plugin e quindi codice sorgente viene trasferito? Con quali modalità?
- Altre attività che potrebbero coinvolgere il ramo d’azienda come acquisito e che potrebbero diventare in concorrenza: ci sono dei divieti?
- Gestione dei dati personali e del ruolo dell’agenzia come responsabile del trattamento; si tratta di un’attività delicata;
Ci sono poi chiaramente i profili generali, che riguardano qualsiasi tipo di cessione, ad esempio i dipendenti. Ci occupiamo anche dei profili giuslavoristici delle agenzie di comunicazione e delle software house, puoi approfondire il servizio di consulenza legale per i rapporti di lavoro, qui.
Quali sono i rischi e pericoli nella cessione di un ramo di agenzia di comunicazione?
Avere un’organizzazione chiara, seguire dei negoziati trasparenti e impostare in modo corretto il contratto di cessione di ramo d’azienda, non è sufficiente: durante la fase esecutiva bisogna fare estrema attenzione anche ad altri profili.
Ecco i tre profili di maggior rischio che riguardano, dal punto di vista operativo, il trasferimento di un ramo d’azienda da un’agenzia di comunicazione.
- assicurare e mantenere la continuità nell’operatività da parte di entrambe le imprese e del ramo oggetto di cessione;
- gestione corretta della migrazione dei dati ed informazioni, per evitare data breach e divulgazione non autorizzata di informazioni segrete;
- trasferimento dei rapporti di lavoro dipendente e i contratti in essere con i clienti, affinché non si causino inadempimenti, ritardi, responsabilità in generale;
Suggerisco in ogni caso di prevedere, già a livello di contratto di cessione di ramo d’azienda dell’agenzia di comunicazione: un periodo di assistenza nella migrazione e un’assistenza successiva quantificata economicamente, per fornire supporto necessario ad assicurare la sedimentazione del trasferimento dell’azienda.
Se stai pensando di cedere il ramo d’azienda della tua agenzia di comunicazione o un’azienda ti ha espresso questa intenzione, ti suggeriamo di valutare bene tutti i profili legati al business e ai profili giuridici. Puoi partire da questo articolo e poi scriverci per una consulenza legale specialistica in materia.
Foto di Albrecht Fietz da Pixabay