Per avviare un’attività creativa di successo è fondamentale avere un’idea, il più possibile innovativa ed elaborare un business plan che ti consenta di azionare il progetto. Parliamo quindi di cos’è la pianificazione e perché è importante.
Cos’è il business plan e come si costruisce
Un business plan è un documento di sintesi che descrive in modo specifico un progetto imprenditoriale fondato su un’idea.
L’idea di base potrebbe essere quella di costruire una start up che si occupi di sviluppare un’applicazione che renda più semplice le prenotazioni ed i trasferimenti dei nomadi digitali, ad esempio. Oppure potrebbe riguardare il mondo della fotografia e quindi sviluppare un’attività creativa fondata sulla urban photography per valorizzare gli aspetti culturali di un paese con particolare riguardo ai profili architettonici, prevedendo come buyer personas non solo gli appassionati di architettura, ma anche magari gli enti che hanno in gestione detti beni culturali.
Il documento (business plan) viene elaborato a seguito dell’acquisizione di informazioni, dello svolgimento di indagini, dell’elaborazione di schemi e progetti. Non è un’attività che può essere svolta autonomamente e per questo ho voluto scrivere questo articolo in collaborazione con una collega: avvocato e commercialista sono infatti le due figure fondamentali a cui dovresti affidarti.
Perchè fare un business plan?
Quando lavoro con aziende, imprenditori, freelance, persone, mi piace iniziare da questo: perché fai quel che fai?
Qual è la “reason why”? Il perché che sta alla base delle azioni che svolgi per i tuoi clienti, mi consente di identificare chi sono questi potenziali clienti, comprendere i loro bisogni, identificare le tue competenze a servizio dei loro bisogni, individuare eventuali elementi da integrare, valutare i profili di debolezza e le minacce, ma anche i punti di forza del progetto.
Considera che, in generale, gli obiettivi da raggiungere con la costituzione di un’attività possono essere diversi. E quindi:
- finalità interne come ad esempio progettare una nuova strategia, introdurre un prodotto o servizio, presentare un nuovo progetto. Con specifico riguardo all’agenzia di comunicazione dette finalità potrebbero tradursi nella declinazione di un servizio tradizionale in modo innovativo, nella strutturazione di una landing page che sia il veicolo per vendere il “prodotto” strategia di marketing;
- finalità esterne come ad esempio strutturare un documento da prestare a possibili finanziatori o investitori. Anche qui, soprattutto per le aziende in fase di avvio, è importante (o fondamentale a seconda del tipo di attività) dotarsi di un capitale iniziale. Per raggiungere i finanziatori serve che questi sappiano cosa e perché sovvenzionare un’idea, e quindi il business plan è il documento fondamentale da mettere a loro disposizione.
Come puoi costruire un business plan?
L’analisi, la pianificazione e l’elaborazione della documentazione non è un’attività che puoi svolgere in modo autonomo ma è importante affidarsi a professionisti. Certamente però nella prima fase che richiede l’acquisizione di informazioni, il tuo contributo sarà fondamentale.
L’attività di analisi mi consente di acquisire dati, informazioni, storia, criticità, punti di vista, valutare e prevenire gli asti interni, identificare i punti di forza, vagliare gli elementi su cui porre l’attenzione e via dicendo. Le informazioni vengono fornite da te ma anche direttamente dal mercato di riferimento, dai tuoi potenziali clienti.
Il documento sarà quindi personalizzato e fondato sull’attività svolta. La struttura deve presentare alcuni punti fermi, quali:
- una relazione di assestment iniziale (e dunque il “dove siamo oggi”),
- la narrazione ragionata del progetto avviato/da avviare (e dunque “cosa vogliamo fare”),
- un’analisi economico-finanziaria,
- l’individuazione degli obiettivi e la descrizione delle modalità per raggiungerli.
Se non hai un business plan?
Molto spesso, anche le grandi agenzie, nascono da una persona singola che ha iniziato lavorando autonomamente ma poi ha continuato a stringere collaborazioni durature con persone affidabili. E dunque in detti casi il business plan non viene fatto all’inizio, ma in fase di cambiamento di assetto, di strutturazione del progetto.
Dotarsi di uno strumento di questo tipo è fondamentale per:
- conoscere approfonditamente il mercato;
- compiere investimenti ragionati,
- individuare gli elementi distintivi su cui impegnarsi,
- identificare la necessità di eventuali collaborazioni esterne e via dicendo.
Non dotarsi di un business plan può quindi farti lavorare molto ma senza raggiungere lo scopo per il quale avevi messo in campo la tua idea.
Ti aiutiamo a pianificare
Il mese di settembre è perfetto per “iniziare”. Colgo quindi l’occasione di questo importante argomento per annunciarti la collaborazione professionale tra Legal for Creativity e Dot Com, studio commercialista che può aiutarti ed aiutarci nelle questioni fiscali. Così non dovrai più chiederti “ma questa cosa è da commercialista o da avvocato?”
Se vuoi parlarci della tua idea, ti aiutiamo a metterla in azione e cerchiamo una soluzione ai profili critici del tuo progetto.