Il logo diventa il tuo biglietto da visita digitale, la foto principale dei profili social, lo strumento per contraddistinguere in ogni comunicazione, online ed offline. Vediamo come proteggerti.
Cos’è il marchio per la tua attività di blogging
Il marchio è uno dei segni distintivi dell’impresa. Può essere una parola (anche il nome di una persona), un disegno, una lettera, dei suoni, una forma del prodotto, le tonalità cromatiche e le combinazioni, i suoni.
Se sei un blogger più frequentemente il tuo marchio sarà:
- Una parola che è il nome della tua attività; o anche il tuo nome e cognome (marchio patronimico);
- Una parola che rappresenta il nome del tuo servizio, ad esempio “Fotografo Full Time“
- Un payoff o uno slogan che ti descrive e distingue dagli altri blogger che trattano argomenti simili;
- Un pittogramma che utilizzi nei vari profili social, che magari esso stesso contiene degli elementi verbali.
In questo articolo non considero i tipi di marchio che di fatto non interessano i blogger, tipo il marchio di colore o di tonalità cromatiche. Ne ho però parlato in un approfondimento dedicato: Per il logo che colore facciamo?
Perché proteggere il logo è importante per un blogger?
Sono tante le ragioni per le quali ti suggerisco di valutare di registrare il tuo marchio d’impresa. Te ne riporto alcune, condivise con i miei clienti:
- Distinguerti dai concorrenti ed identificarti per gli utenti: i tuoi servizi, le tue caratteristiche, il modo in cui ti esprimi (e non lo fai solo a parole ma anche attraverso il marchio appunto) sono contraddistinti ed identificati da parte dell’utente, vedendo il logo.
- Promuovere e comunicare la tua attività: al momento della costruzione, il tuo blog di cucina e viaggi avrà pochi seguaci, ma può acquisire un valore enorme, diventare il tuo core business e trasformarsi in un’azienda. Il pittogramma sulla base di come ideato, sarà uno strumento di comunicazione.
- Fiducia e credibilità nei confronti dell’utente : se navigo all’interno di un sito, mi piace e ci ritorno, inizio a dare sempre maggiore credibilità e fiducia alla persona che scrive. Il logo aiuta l’utente a ricordare più facilmente chi sono.
- Tutela contro copia e contraffazione: la registrazione di un marchio ti consente di acquistare i diritti di privativa industriale. Ad esempio, vietare l’uso di un marchio identico o simile per prodotti e servizi identici o simili; agire per ottenere il risarcimento del danno ed il divieto di proseguire l’attività illecita.
- Istituzionalizzare la tua attività: quando inizi a fare le cose serie è bene considerare tutti i profili. Se ad esempio pensi di lavorare con altri, oppure di vendere la tua start up, il marchio che nel frattempo avrai registrato, costituirà un asset immateriale da tenere in considerazione al momento del trasferimento. Ed è importante valutare il valore acquisito.
Rimborso sulle tasse da pagare per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale
Altro aspetto da tenere in considerazione è questo: l’EUIPO (Ufficio europeo per la proprietà intellettuale) ha istituito un Fondo «Ideas Powered for business» per le piccole e medie imprese che consente di ottenere un rimborso sulle tasse da pagare per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale (marchi, disegni, modelli, brevetti). Nel corso di tutto il 2022 potrai beneficiare di un rimborso del 75 % delle tasse relative alle domande di marchio e/o disegno o modello (e delle classi aggiuntive) sia che richiedi la tutela solo in Italia sia che vuoi l’estensione in tutta Europa.
Vuoi tutelare il tuo blog? Fai attenzione a queste cose
Innanzitutto, ti sconsiglio di intraprendere la procedura di registrazione in modo autonomo in quanto ci sono varie cose da tenere in considerazione prima del deposito. Eccone alcune: a chi intestare il marchio, quali sono i servizi da proteggere, quale tipo di marchio tutelare, proteggerlo solo in Italia o anche in Europa..
Considera che la registrazione del marchio richiede l’indicazione di quali sono i prodotti e i servizi che si vogliono tutelare. Con riguardo alla tua attività di blogger, puoi partire non riferendoti all’attività in generale (scrittura, fornitura di informazioni) ma all’oggetto specifico (blog di viaggi, blog di cucina).
Tieni presente inoltre che il fatto che le informazioni vengano veicolate attraverso un sito web, un blog, un profilo Instagram oppure tramite newsletter, non influisce sul come tutelare il marchio. Infatti, la fornitura di informazioni relative alle cryptovalute piuttosto che la comunicazione di recensioni di libri, sia essa compiuta online (blog) o su carta, non è un fattore scrutinante (puoi quindi ampliare l’attività anche in un momento successivo).
È però importante che tu sappia l’argomento. Se oggi vuoi parlare solo di viaggi, ma domani vuoi ampliare anche ai libri (magari alle letteratura in viaggio) è bene che consideri entrambi i temi. Questo perché se la limitazione del marchio o la rinuncia alla registrazione, sono sempre ammesse, l’estensione iniziale non è possibile: dovrai fare una nuova registrazione con costi doppi.
Un esempio pratico: il blog di viaggi in camper
Sei un lavoratore dipendente di un’agenzia di comunicazione e nel corso del 2020, in pieno lockdown, hai deciso di aprire un blog: la scrittura ti piace ma non avevi mai avuto tempo. Essere costretto in casa ti ha consentito di recuperare tutte le fotografie di viaggio, di riprendere le mete che hai battuto e di declinare le doti di storyteller che di solito usi per i tuoi clienti, per il tuo progetto. Il tuo blog ha suscitato l’interesse di tanti sin da subito e nel frattempo, hai anche acquistato un camper: all’interno del sito dai suggerimenti utili a chi sta sperimentando il plein air. Probabilmente, dal 2023 ti dedicherai interamente a questa attività, che all’inizio era solo un passatempo. Ti sei dato un nome e un piccolo logo colorato che ti rappresenta e contraddistingue.
Per proteggere il marchio del tuo progetto di blog di viaggi in camper, puoi procedere in questo senso:
- Se scrivi in italiano, può essere sufficiente la registrazione presso l’UIBM, ossia l’ufficio per la protezione della proprietà intellettuale in Italia.
- Visto che scrivi di viaggi, sicuramente dovrai tutelare il tuo marchio con riguardo al servizio “fornitura di informazioni” a tema viaggi, che è la classe n. 39 della Classificazione di Nizza.
- Avendo però iniziato a trattare anche il tema camper, fornendo informazioni utili in materia è bene che procedi anche alla tutela del prodotto camper, caravan e veicoli ad uso ricreativo, che è la classe n. 12.
- Inoltre, se pensi di fare dei gadget, tipo magliette o capellini, per gli appassionati al tuo progetto, valuta la tutela anche di questi prodotti, attraverso la classe n. 25.
- Da ultimo, ma in realtà è la questione fondamentale è capire cosa tutelare: è più importante il nome o il logo o entrambi? Anche su questo, l’assistenza è fondamentale.
Ho voluto fornirti tante informazioni, anche specifiche, per il tuo progetto di scrittura online. Tuttavia, come avrai intuito l’assistenza legale è fondamentale. Se ti sono rimasti dei dubbi, puoi contattarmi.
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