Se fai siti internet, cosa consegni?

La messa a disposizione di un sito web è la fase conclusiva di un contratto avente ad oggetto la costruzione della “casa online” del tuo cliente. Ma come prevedi di consegnare le chiavi? Oggi parliamo di questo argomento.

Cos’è giuridicamente un sito internet?

Se diciamo che il sito internet è la casa del tuo cliente (parliamo infatti di home page), stiamo quasi equiparando il sito ad uno spazio fisico o comunque ad un prodotto.

Il sito internet può avere diverse funzioni ed assumere connotati diversi: può essere un sito vetrina, può avere un canale e-commerce, oppure essere limitato ad uso interno. Può costituire unicamente uno strumento pubblicitario o divenire un’immobilizzazione (come un fabbricato) ma immateriale (come un marchio).

Tempo fa mi sono dedicata a questo tema, ho deciso di approfondirlo e di condividerti quanto ho appreso. Se può essere interessante, per te o per il tuo cliente, il sito internet in bilancio.

Appreso quindi che il sito può concretamente essere un prodotto (sebbene immateriale, digitale), ci focalizziamo ora sull’atto di consegnare il bene.

Cosa significa giuridicamente consegnare un sito web?

Se sei un’agenzia di comunicazione, può capitarti di consegnare, o di prendere in consegna, vari prodotti, o anche da fare da intermediario. Ad esempio:

Con riguardo al sito internet a mio avviso ci possono essere scenari diversi, come ad esempio:

Proprietà o licenza d’uso di un sito internet?

Il sito internet può essere protetto dalla normativa a tutela del diritto d’autore: sia con riguardo al contenuto, sia con riguardo alla struttura, il layout, il codice sorgente. È quindi un’opera dell’ingegno.

Se ricordi ne ho parlato varie volte, sia con riguardo al copyright, sia con riguardo alla tutela del layout come design industriale: ti lascio il link.

Se il contratto prevede lo sviluppo di un sito internet per conto del cliente (oggetto del contratto) di fatto, il cliente avrà possibilità di pretendere la consegna del sito internet sviluppato. Le modalità potranno essere diverse a seconda della piattaforma in uso.

Se si tratta di un sito internet con codice sorgente scritto dallo sviluppatore, chiaramente egli rimane titolare dei diritti morali su tutto il codice. Inoltre, una cosa è il sito internet come prodotto, una cosa è lo strumento utilizzato per realizzare il prodotto. È quindi bene prevedere che il codice non sarà oggetto di consegna, in chiaro.

Il contratto può però prevedere che lo sviluppatore si occupi di mettere a disposizione per un certo periodo di tempo (durata del contratto) un sito internet sviluppato per il cliente. In questo caso, il cliente verrà un canone, come una locazione o una licenza, per fruire del sito internet. Di fatto, paga una casa in affitto.

In realtà non c’è una soluzione giusta o sbagliata. È fondamentale però definire bene contrattualmente alcuni punti:

Ti serve un modulo per la consegna del sito internet

Io faccio sempre domande dirette, una delle quali, quando si tratta di gestire la contrattualistica di un’agenzia di comunicazione o di uno sviluppatore di siti internet, è: come consegni il sito? E le risposte sono molto diverse tra di loro.

Ecco, sulla base di questo quindi, andando a pianificare in modo chiaro, riorganizzare e definire il flusso di lavoro, suggerisco di adottare un modulo ad hoc per la consegna di un sito internet.

A mio avviso, è uno strumento fondamentale per:

Avevi mai pensato di utilizzare questo strumento per fissare in modo definitivo la consegna del prodotto “sito web”?

Photo by Evelyn Paris on Unsplash

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