Il brief d’agenzia ha valore legale?

Per evitare che un bel progetto si trasformi in un fallimento, parliamo di come impostare, sotto il profilo legale, le fasi esecutive del lavoro di un’agenzia, dopo che questa ha ottenuto l’approvazione del preventivo e la sottoscrizione del contratto dal cliente.

Perché parlare di brief d’agenzia?

Il brief è un documento che viene elaborato dalle agenzie di comunicazione o dai professionisti creativi congiuntamente al cliente, nella prima fase di esecuzione del contratto. Il brief è l’inizio del progetto: contiene le indicazioni di sviluppo della campagna pubblicitaria, costituisce la sintesi delle richieste del cliente e le informazioni per iniziare a lavorare. All’interno del documento viene definito il target di riferimento, il ToV, i canali di comunicazione e la modalità con cui il cliente si presenterà sul mercato.

Il brief quindi è un documento fondamentale (tipicamente in formato pdf) con informazioni precise, istruzioni specifiche, definizione degli obiettivi da raggiungere e delle modalità di sviluppo di un progetto di comunicazione.

Dopo il brief, elaborato dall’agenzia di comunicazione e consegnato al cliente si inizia a lavorare, in linea con quanto concordato con il cliente proprio tramite il documento.

Hai intuito quindi il valore che può avere il brief per un’agenzia di comunicazione? Ecco perché è importante elaborare un documento di questo tipo all’inizio del progetto:

Problemi frequenti senza brief d’agenzia (e senza contratto)

Non dico che sviluppare un brief consente di lavorare sempre senza alcun tipo di criticità, ma ritengo sia uno strumento importante da sviluppare e condividere con il cliente.

Ecco alcuni dei problemi che si pongono nella pratica:

Di fatto, attraverso un contratto ben strutturato ed un brief impostato correttamente è possibile evitare queste ed altre frequenti problematiche.

La soluzione dei problemi con brief e contratto

Diventa quindi fondamentale stabilire le fasi del lavoro tenendo in considerazione anche i profili legali. E quindi, a seguito della proposta di comunicazione, dovrà seguire un preventivo formale in cui saranno specificatamente indicate tutte le attività. Questo preventivo formale oltre a dover essere ben compreso dal cliente, dovrà essere sottoscritto unitamente ad un contratto. A seguito della sottoscrizione dell’accordo, si inizierà il lavoro mediante l’elaborazione congiunta di un brief.

Il contratto è lo strumento fondamentale che consente all’agenzia di comunicazione di definire specificatamente le attività che si impegna a svolgere, il valore delle singole fasi del lavoro, le tempistiche proprie e del cliente.

Una delle principali attività di consulenza legale che svolgo a favore delle agenzie di comunicazione è quella di rendere assistenza nella redazione della contrattualistica d'agenzia e nell'impostazione del lavoro sotto i profili legali. Se vuoi approfondire puoi navigare tra i servizi per le agenzie.

Il valore legale di un brief d’agenzia

All’interno del contratto verrà quindi riportato il concetto di brief d’agenzia, ne verrà specificato il contenuto, individuando tempistiche di elaborazione e consegna. Se l’iter è quello descritto nel contratto e nel brief ed il lavoro svolto dall’agenzia sarà conforme al brief iniziale allora il cliente non potrà sollevare le problematiche.

Il brief diventa quindi un documento che ha valore legale.

Come fare, in pratica? Ad esempio, il contratto potrà contenere una clausola con la quale il cliente potrà contestare l’attività svolta solo nella misura in cui effettivamente difforme (per errore dell’agenzia o per incomprensione) rispetto al brief approvato.

I miei suggerimenti per l’agenzia di comunicazione

Mi ritrovo molto spesso ad aiutare il cliente nella corretta identificazione e scansione delle fasi del lavoro per poi arrivare alla successiva elaborazione della documentazione contrattuale. Ritengo infatti fondamentale, e lo ripeto spesso, il fatto di comprendere bene (ed eventualmente correggere) le modalità organizzative così da evitare problematiche o situazioni poi difficili da gestire.

I miei suggerimenti sul punto, di norma si traducono in:

Ad esempio, ho parlato di marketing automation e di funnel in questo articolo dedicato ai profili relativi al trattamento dei dati personali (concetti di notevole importanza per un'agenzia di comunicazione). Ecco, se il cliente non ha particolare dimestichezza è bene informarlo bene delle attività che l'agenzia andrà a svolgere. 

E tu, utilizzi il brief e ne descrivi bene il valore all’interno del contratto? Se hai dubbi in merito puoi contattarmi.

Photo by Tim Gouw on Unsplash

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