Cibersicurezza e NIS2 per agenzie di comunicazione e software house

Quali sono i nuovi obblighi in materia di sicurezza informatica? Le sanzioni per chi non si adegua in tempo? La tua agenzia di comunicazione o azienda di software è tenuta a rispettare quali regole? Parliamo di questo attualismo argomento.

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Cos’è NIS 2 e perchè è importante?

Si tratta di un insieme di regole per rafforzare e uniformare la cybersicurezza all’interno dell’UE.

NIS 2 è una direttiva europea e precisamente DIRETTIVA UE 2022/2555 del 14 dicembre 2022 relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell’Unione, recante modifica del regolamento (UE) n. 910/2014 e della direttiva (UE) 2018/1972 e che abroga la direttiva (UE) 2016/1148 recepita dal DECRETO LEGISLATIVO 4 settembre 2024, n. 138 vigente al 16 ottobre 2024.

A chi si applica NIS2? Focus su agenzie di comunicazione e software house.

La prima cosa fare è verificare se la tua agenzia di comunicazione o azienda di software rientra nell’ambito di applicazione delle direttiva NIS ossia se deve in via obbligatoria uniformarsi.

In generale, l’ambito di applicazione è il seguente:

  1. superare i massimali per le piccole imprese (“si definisce piccola impresa un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR”)
  2. essere soggetto pubblico (pubblica amministrazione o società partecipata /controllata pubblica) o privato (impresa);
  3. svolgere attività entro settori ad alta criticità o altri settori critici quali in via esemplificativa energia/trasporti/settore bancario (individuati dagli allegati al decreto legislativo);

Considera però che indipendentemente dalle dimensioni (quindi anche per le piccole imprese) potresti rientrare tra i soggetti obbligati della normativa se:

Per quanto interessa l’ambito IT è utile sapere che tra i soggetti destinatari, indipendentemente dalle dimensioni, vi sono anche: b) ai fornitori di reti pubbliche di comunicazione elettronica o di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico; c) ai prestatori di servizi fiduciari; d) ai gestori di registri dei nomi di dominio di primo livello e fornitori di servizi di sistema dei nomi di dominio; e) ai fornitori di servizi di registrazione dei nomi di dominio.

È quindi fondamentale in primis verificare se la tua azienda rientra nella direttiva. Possiamo aiutarti a farlo.

Quali sono gli obblighi?

Ecco gli obblighi principali per l’azienda, relativi alla sicurezza informatica e alla gestione degli incidenti.

Gli organi di amministrazione hanno l’obbligo di:

L’azienda, deve poi adempiere agli obblighi in materia di misure di gestione dei rischi per la sicurezza informatica con approccio multi-rischio, volto a proteggere i sistemi informativi e di rete, adottando misure tecniche, operative e organizzative adeguate e proporzionate.

Si prevede che all’interno della piattaforma venga caricato un elenco delle proprie attività e dei propri servizi, comprensivo di tutti gli elementi necessari alla loro caratterizzazione e della relativa attribuzione di una categoria di rilevanza. Si dovrà tenere conto del grado di esposizione dei soggetti ai rischi, delle dimensioni dei soggetti e della probabilità che si verifichino incidenti, nonché della loro gravità, compreso il loro impatto sociale ed economico.

Nello specifico, le misure riguardano:

A cosa fare attenzione: obbligo o facoltà

Come vedi, la direttiva riguarda obblighi anche relativi alla “sicurezza della catena di approvvigionamento” e dunque dei fornitori (anche se non obbligati).

Quindi, chiaramente, se sei un soggetto direttamente obbligato, tutto quello che ti abbiamo detto, è un dovere: se non implementi le misure, sarai sanzionato.

Se invece sei un soggetto che non rientra nell’ambito di applicazione della normativa, puoi usarli come linee guida per orientare la tua compliance di sicurezza informatica. Considera che sempre più aziende richiedono misure di sicurezza verificabili alla propria catena di fornitori e quindi la direttiva potrebbe diventare una procedura da implementare per rimanere nella vendor list del tuo cliente.

Foto di ev su Unsplash

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