Una persona, nel proprio blog o sito web può pubblicare un post che è una traduzione di un articolo scritto da altri? Oppure questo comportamento è illecito senza autorizzazione?
Diritto di traduzione dell’opera originaria
La legge dice che l’autore di un testo, ossia di un’opera letteraria, vanta, tra gli altri, il diritto esclusivo di tradurla in altra lingua o in dialetto (art 18 della Legge n. 633 del 1941).
Si tratta di un diritto di natura patrimoniale, alienabile dietro compenso o comunque cedibile e destinato ad estinguersi decorsi 70 anni dalla morte dell’autore del testo.
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Traduzione senza autorizzazione
E quindi, il diritto di tradurre il testo spessa a chi ha creato l’opera originaria, non tradotta per capirci.
Una persona che, senza autorizzazione, esegue la traduzione del testo e lo posta nel proprio blog o ne scrive un articolo per un sito web, sta violando il diritto dell’autore: potrà essere condannato alla rimozione dell’articolo e al risarcimento del danno.
In merito al risarcimento del danno proprio per quanto attiene all’opera derivata dalla traduzione dell’opera originaria la Suprema Corte ha statuito quanto segue:
Lo sfruttamento dell’opera derivata senza la preventiva autorizzazione dell’autore di quella originaria dà diritto a quest’ultimo ad ottenere il risarcimento del danno, che legittimamente può essere determinato, in via equitativa, applicando il cd. principio di reversione degli utili, cioè quantificando il pregiudizio in una quota parte dei proventi realizzati dal titolare dell’opera derivata a seguito del suo sfruttamento
Corte di cassazione, sentenza n. 11464 del 2015
Il consenso alla traduzione
L’autore del testo può sempre concedere il diritto di tradurre in altra lingua l’opera letteraria creata. Salvo che l’abbia ad esempio già ceduto in via esclusiva ad un terzo (ad esempio una casa editrice).
La cessione del diritto di tradurre può avvenire in due diverse modalità
- l’autore autorizza espressamente il traduttore, dietro compenso o gratuitamente ad eseguire l’attività di traduzione;
- l’autore rinuncia a tutti o alcuni dei diritti di utilizzazione economica dell’opera consentendo a chiunque di tradurre il testo. Si parla in questi casi di copyleft o pubblico dominio.
Se invece sono decorsi 70 anni dalla morte dell’autore, non serve nemmeno una previa autorizzazione: si può fare la traduzione dell’opera in quanto il diritto patrimoniale sulla stessa si è estinto.
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Diritto d’autore sull’opera derivata
Attenzione però. Una traduzione può essere la semplice corrispondenza di parole dalla lingua italiana alla lingua inglese, oppure potrà essere una nuova opera letteraria. In questo secondo caso, i due articoli hanno “pari grado” per il diritto d’autore.
Traduzione creativa
E infatti, se l’opera creata (ossia la traduzione) è dotata di carattere creativo, allora il traduttore vanta il diritto d’autore sull’opera. L’art 4 della Legge n. 633 del 1941 dispone la protezione da parte della legge, delle elaborazioni di carattere creativo dell’opera stessa, quali le traduzioni in altra lingua.
Traduzione non creativa
Quando invece parliamo di mera trasposizione di termini ed interi periodi o frasi, essendo insussistente la caratteristica della novità soggettiva, la nuova opera non sarà destinataria della protezione accordata dalla legge (Corte d’Appello di Roma, 01 giugno 2009).
L’opera tradotta quindi nei casi indicati sarà una nuova opera creativa in cui coesisteranno il diritto dell’autore dell’opera originaria e il diritto dell’autore della traduzione.
Come posso esserti utile?
Se quindi sei dalla parte dell’autore e vorresti cedere ad altri il diritto di tradurre la tua opera, ma ed esempio, non per sempre e non solo a quella persona, oppure sei dalla parte del traduttore e vorresti regolamentare il pagamento che devi fare per avere la possibilità di tradurre l’opera, quello che ti serve è un accordo, chiaro e lineare per stabilire bene le posizioni delle parti.
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2 commenti
Buonasera avvocato.
Mi chiedo se una traduzione in altra lingua di un articolo pubblicato su web costituisca lesione dei diritti dell’autore dell’articolo anche quando il nome dell’autore è citato insieme al link all’articolo originale e il traduttore non percepisce alcun compenso per questa traduzione, ma lo fa per puro spirito di condivisione.
Dal momento che la traduzione aumenta la diffusione del suo scritto, essa, nonostante l’assenza di consenso esplicito, non dovrebbe costituire danno per l’autore, non essendoci un utile oggetto di reversione.
Gentile Alfredo,
La ringraziamo per la cortese precisazione. In realtà, la traduzione attiene sempre ai diritti di utilizzazione economica che competono all’autore. Lato pratico, è possibile che si verifichi lo scenario che lei invoca, ma non è detto. Dunque, attenendosi alla normativa, trattasi di prerogativa dell’autore appunto.
Rimaniamo a disposizione