Parliamo di accessibilità e usabilità come linee guida (anche legali) per lo sviluppo di un sito internet
Prima di sviluppare un sito che sia SEO oriented, ottimizzato per i motori di ricerca e quindi facilmente raggiungibile da potenziali clienti, è importante tenere in considerazione una serie di dettami e paradigmi che ne garantiscano l’usabilità e l’accessibilità da parte del pubblico.
La legge, in generale, non impone ad un sito web aziendale di essere accessibile e non detta l’usabilità, pena una sanzione. Questo tuttavia non esime dal prendere in considerazione dei principi nel corso della progettazione di uno spazio web aziendale.
I siti web della pubblica amministrazione
Il Codice dell’Amministrazione Digitale, fissa dei principi a cui devono ispirarsi i siti web della pubblica amministrazione.
Il Codice si rivolge, più nello specifico, agli enti pubblici economici, alle aziende private concessionarie di servizi pubblici, alle aziende municipalizzate regionali, agli enti di assistenza e di riabilitazione pubblici, alle aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico e alle aziende appaltatrici di servizi informatici, agli organismi di diritto pubblico, a tutti i soggetti che usufruiscono di contributi pubblici o agevolazioni per l’erogazione dei propri servizi tramite sistemi informativi o internet.
L’Agenzia per l’Italia Digitale ha inoltre elaborato delle Linee Guida sull’accessibilità degli strumenti informatici sempre rivolti alla pubblica amministrazione affinchè i servizi erogati da questa mirino all’accessibilità da parte del pubblico. Per quanto afferisce al Web si deve fare riferimento alle Linee Guida WCAG che fissano, tra gli altri, i seguenti principi:
- Percepibile – Le informazioni e i componenti dell’interfaccia utente devono essere presentati agli utenti in modo che possano essere percepiti. Ad esempio, è necessario prevedere che i contenuti possano essere rappresentati con modalità differenti (layout più semplice) senza perdere informazioni e struttura.
- Utilizzabile – I componenti e la navigazione dell’interfaccia utente devono essere utilizzabili. Ad esempio, l’utente deve avere il tempo per fruire del contenuti (per leggerlo e per usarlo).
- Comprensibile – Le informazioni e le operazioni dell’interfaccia utente devono essere comprensibili. Ad esempio, l’utente deve poter essere in grado di percepire che nel momento in cui compie quel segnale di input otterrà quel determinato output.
- Robusto – Il contenuto deve essere abbastanza robusto per essere interpretato in maniera affidabile mediante una vasta gamma di programmi utente, comprese le tecnologie assistive.
In realtà, i dettami imposti alla pubblica amministrazione possono essere adattati e resi utilli anche per le aziende private nel momento in cui viene sviluppato un sito web: vediamo come.
L’accessibilità del sito web
Con il termine “accessibilità”, il Codice dell’Amministrazione Digitale intende la capacità dei sistemi informatici ivi inclusi i siti web e le applicazioni mobili, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.
Il fatto che un sito web sia accessibile o meno a persone con disabilità, tra cui la cecità e l’ipovisione, la sordità e la perdita di udito, limitazioni cognitive e dell’apprendimento, ridotte capacità di movimento, disabilità della parola, fotosensibilità può essere misurato attraverso delle Linee Guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines).
L’usabilità del sito web
Con il termine usabilità può intendersi invece la facilità nell’utilizzo della piattaforma, la semplicità nell’acquisizione delle informazioni, l’ottimizzazione sia nella versione desktop che in quella mobile.
L’accessibilità è la caratteristica che consente l’ingresso al sito a coloro che ne hanno difficoltà, mentre l’usabilità è il principio a cui deve ispirarsi la permanenza sulla piattaforma da parte di un qualsiasi utente.
Esistono degli standard da seguire affinchè il sito web si presenti come usabile dagli utenti: trattasi, nel caso dello standard ISO 9241-11:2018.
Nel concreto, l’usabilità si può tradurre in diversi modi, nell’ideazione, progettazione e sviluppo di un sito web.
Ad esempio, il modulo di contatto deve indicare quali sono le informazioni obbligatorie e quelle facoltative. Deve fornire un messaggio di errore nel momento in cui non vengono inseriti tutti i dati e, laddove gli stessi debbano essere inclusi in determinate modalità, devono essere specificate all’utente.
I collegamenti ipertestuali che rimandano a risorse esterne o ad altre pagine interne alla piattaforma devono essere aggiornati. I link devono essere cliccabili e l’utente deve essere messo in grado di sapere che trattasi di collegamento ipertestuale. I collegamenti devono rimandare a risorse aggiornate e non obsolete e devono essere aggiornati (c’è il rischio che l’url sia stato modificato e che quindi il collegamento non rimandi più a quella determinata pagina).
Le immagini devono essere ottimizzate a adeguate al contesto di riferimento. I contenuti aggiuntivi non devono pregiudicare la lettura dei testi, lo scorrimento dei paragrafi o in generale l’esperienza all’interno della piattaforma.
I contenuti devono essere chiari, facilmente leggibili ed intuibili.È inutile inserire contenuti ripetuti più volte all’interno del sito (ad esempio il modulo di contatto in ogni pagina oppure il medesimo collegamento in più punti della stessa pagina). Le troppe informazioni determinano confusione nell’utente che non sarà in grado di capire il percorso da seguire per fruire dell’esperienza offerta dal portale.
Tali paradigmi assumono ancora più importanza nell’ambito di un e-commerce, luogo ove l’utente non solo fruisce di contenuti che gli vengono offerti ma agisce, cercando e scegliendo un bene o servizio tra molteplici, inserendo i propri dati personali, corrispondendo un importo per un bene o un servizio, ricevendo la conferma dell’ordine e successivamente l’erogazione del servizio o la consegna del bene.
Aggiornamento 2022
Sino ad ora ti ho parlato di PA, ma con determinazione n. 177 del 2022 l’AGID ha assunto delle linee guida sull’accessibilità degli strumenti informatici che coinvolgono anche i privati. Attualmente i destinatari degli obblighi sono le aziende che offrono servizi al pubblico attraverso siti web o applicazioni mobili, con un fatturato medio, negli ultimi tre anni di attività superiore a cinquecento milioni di euro.
Ma dal 28 giugno 2025, tutti gli e-commerce dovranno adeguarsi, a prescindere dalla grandezza dell’azienda. È quindi bene iniziare a creare dei siti web e degli e-commerce accessibili.
Come avrai intuito, ormai ufficio legale ed ufficio IT, anche se entrambi esterni ad un’azienda, devono fortemente collaborare, anche per evitare che l’IT rischi di commettere delle violazioni. E dunque, se ti occupi di sviluppo siti web o gestisci questi temi ti suggerisco di non tralasciare approfondimenti.
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