Stai organizzando un evento e non sai come rendere unica la tua location? Vorresti essere circondato dall’Arte quando sei a casa? Allora perché, non noleggiare un’opera d’arte?
Cos’è il noleggio di opere d’arte?
L’art for rent ha origine alla fine degli Anni Novanta nei Paesi Anglosassoni, e ora si sta diffondendo anche in Italia, visti i suoi molteplici benefici, anzitutto quelli economici.
Noleggiare un’opera d’arte costa infatti mediamente il 5-10% del suo valore, e richiede procedure e tempi più snelli rispetto alla vendita. Ma non solo: con il noleggio delle proprie opere, gli artisti emergenti si fanno conoscere da una categoria sempre più estesa di “consumatori”, i quali possono fruire dei capolavori artistici a costi accessibili.
Inoltre, il noleggio può rappresentare un’ottima premessa per il successivo acquisto del lavoro, secondo la formula “try before you buy”.
Si può noleggiare un’opera d’arte?
Secondo l’art. 18-bis della Legge sul Diritto d’Autore, il diritto di noleggio:
- è un diritto esclusivo dell’autore dell’opera;
- ha ad oggetto la cessione in uso delle opere originali, di loro copie, o di loro supporti, per un periodo limitato di tempo;
- i lavori non tutelati dal diritto d’autore, i progetti, i disegni di edifici, e le opere di arte applicata non possono essere oggetto di noleggio;
- l’autore può trasferire il diritto di noleggio, anche separatamente dal diritto di proprietà (pertanto la mera vendita della creazione artistica non comprende necessariamente la cessione del diritto di noleggio, salvo che ciò non sia previsto nel contratto);
- l’autore può autorizzare il noleggio della propria opera da parte di terzi;
- in alcuni casi l’autore che ha ceduto il diritto di noleggio della propria opera ha comunque il diritto di ricevere “un’equa remunerazione” per il noleggio concluso tra terzi.
L’art. 18-bis introduce anche il diritto di prestito di un’opera, la cui disciplina è sostanzialmente identica a quella del noleggio, ad eccezione di due aspetti:
Le finalità: il noleggio viene fatto for profit (“…ai fini del conseguimento di un beneficio economico o commerciale diretto o indiretto.” ), il prestito invece ha finalità diverse da quelle economiche o commerciali.
I soggetti interessati: il prestito è tale quando è concesso “da istituzioni aperte al pubblico”.
Per quanto concerne il contratto di noleggio:
- esso può avere ad oggetto qualsiasi opera suscettibile di tutela, esclusi i progetti, i disegni di edifici e le opere di arte applicata;
- è disciplinato dalle norme contrattualistiche del codice civile, dalla legge sul Diritto d’Autore e dalle disposizioni del Codice dei beni culturali se l’opera in oggetto è un bene culturale. In quest’ultimo caso, il soggetto cedente fissa il valore della cauzione;
- le parti, di comune accordo, possono stabilire le condizioni del noleggio;
- può essere inclusa una clausola “rent to buy”, che permette all’interessato di acquisire la proprietà della creazione artistica al termine del noleggio, versando la differenza tra il valore del bene e la somma corrisposta per il noleggio;
- il prezzo pattuito dovrebbe tenere conto anche della copertura assicurativa per eventuali danni;
- è buona regola che le parti si accordino sulla conservazione e sulla cura dell’opera, nonché sull’utilizzo della sua immagine, per evitare potenziali conflitti.
Dove noleggiare opere d’arte?
Sul web si trovano numerosi siti in cui è possibile noleggiare opere d’arte, secondo formule e condizioni molteplici, che rendono l’arte un’esperienza accessibile a tutti.
Se ti appassiona il mondo dell’arte, puoi trovare interessanti altri interventi dedicati ad alcuni particolari aspetti legali.
2 commenti
Vorrei essere , se riterrete informato per un eventuale interessamento su ciò che voi fate su questo settore. ARTE.
Certamente. Mi contatti tramite e-mail a info@legalforcreativity.it
Sarò lieta di fissarle un incontro conoscitivo per approfondire il tema.