Sempre più professionisti, aziende e creators scelgono il podcast per diffondere contenuti editoriali e fare branding. Ma ogni episodio presuppone scelte legali importanti: utilizzo della musica, gestione degli ospiti, trattamento dei dati personali, protezione del brand, gestione delle idee.
Come gestire tutti i profili legali? Iniziando a conoscerli, facendosi accompagnare nelle valutazioni nel concreto e adottando delle decisioni consapevoli. In questo articolo ti porto i 5 elementi principali da attivare se sei podcaster o se lavori con i podcast. In base poi al tuo ruolo (podcaster, producer, agenzia di comunicazione, azienda), al tuo ruolo e alle responsabilità che intendi assumerti, dovrai considerare dei profili aggiuntivi.
1) I profili contrattuali della produzione di un podcast
Pubblicare un podcast, a livello operativo presuppone lo svolgimento di varie attività. Ad esempio, almeno: l’ideazione, la scrittura, la registrazione, la produzione, il montaggio. Le attività possono essere svolte autonomamente e singolarmente (autoproduzione) oppure possono coinvolgere persone e professionalità diverse. In ques’ultimo caso, richiedono un’adeguata regolamentazione di tutti i profili giuridici.
Ecco alcuni esempi.
1) Un podcast per lo storytelling d’impresa
Un’azienda che organizza un casting per la realizzazione di un podcast aziendale; il vincitore viene incaricato dall’azienda alla realizzazione del podcast che diventa di “proprietà” dell’azienda;
2) Un casting per la realizzazione di un podcast
L’agenzia di comunicazione che è incaricata alla gestione del marketing per conto di un cliente e tra i prodotti digitali decide di realizzare un podcast;
3) Podcast Coach professionista
Il podcaster professionista che si occupa di dare supporto all’ideazione e gestione di un podcast nell’interesse di propri clienti.
Cosa fare per gestire i profili contrattuali del podcasting?
Le diverse situazioni prevedono l’intervento di vari soggetti e la regolamentazione dei vari rapporti.
I profili essenziali da regolamentare sono ad esempio: la responsabilità della produzione, la gestione della distribuzione, la titolarità dei contenuti, i termini e modalità di pagamento.
È quindi importanti dotarsi di un contratto bilanciato che possa aiutarti a gestire in modo corretto il rapporto.
Ci siamo occupati più volte di scrivere contratti per podcaster e di gestire tutto l’impianto contrattuale di un’agenzia di comunicazione, nel quale la produzione di podcast era uno degli strumenti per la comunicazione aziendale.
2) Musica e contenuti protetti dal diritto d’autore nel podcast
Una domanda che mi viene posta agli incontri di formazione nei percorsi per diventare content creator o podcaster: Quali sono obblighi in materia di diritti d’autore se utilizzo musica o effetti sonori da varie fonti negli episodi?
In realtà i contenuti possono essere di vario tipo:
- contenuti protetti dal diritto d’autore
- contenuti di pubblico dominio
- contenuti regolamentati con licenze d’uso
Se non sai cosa significa pubblico dominio, ti suggeriamo di leggere l’articolo dedicato.
Se invece hai qualche dubbio in materia di copyright, puoi leggere qui, o qui.
Come gestire le licenze dei contenuti per podcast?
Più di frequente invece, musiche, effetti e contenuti che vogliamo utilizzare sono gestiti da licenze di utilizzo ovvero contratti che le piattaforme ci impongono di rispettare per l’utilizzo dei contenuti.
Ed ecco che bisogna fare attenzione ad alcuni profili: limitazioni di utilizzo delle musiche (su quali piattaforme posso veicolarle?), alla rielaborazione (con quali strumenti posso remigare?) e di durata (esiste un abbonamento?).
Forniamo consulenza per la corretta gestione dei contenuti affinché non vi siano violazioni della normativa e dei termini d’uso della piattaforma.
3) Il tuo diritto di copyright sul podcast
Come sai, nel nostro ordinamento le idee non sono automaticamente protette: bisogna dare una forma espressiva ossia, ad esempio, avere un contenuto, come un podcast che può diventare oggetto di protezione.
Il problema è che prima di arrivare alla pubblicazione di un podcast, ci sono tante attività da svolgere, partendo infatti dall’ideazione, dal brainstorming, dallo storyboard. In questa fase, diventa essenziale attivare diversi strumenti per la protezione dell’idea in fase di sviluppo: NDA con chi partecipa al progetto, registrazione del format presso SIAE, ad esempio.
Per il resto invece, dalla pubblicazione la protezione è automatica, ai sensi della legge a tutela del diritto d’autore. Infatti, l’art 1 prevede la tutela per le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione.
Possiamo quindi predisporre una struttura di protezione per il tuo podcast, in tutte le fasi.
4) Registrare un podcast come marchio d’impresa
Ovviamente, il nome, il claim, il payoff di un podcast, perlomeno all’inizio, sono elementi fondamentali per acquisire distintività presso il pubblico. Anche il nome, oltre ad essere protetto dal diritto d’autore, può essere registrato come marchio d’impresa.
La registrazione di una parola come marchio (denominativo) d’impresa, ti consente di acquisire una serie di diritti, tra cui il c.d. diritto di privativa industriale nei confronti di coloro che, per il medesimo servizio o servizi affini, intende utilizzare un marchio simile o identico.
Se stai ideando il nome del tuo podcast, ti suggerisco comunque di chiedere supporto per fare un controllo preliminare (anche senza necessariamente registrare il marchio) così da arrivare alla pubblicazione in tranquillità e senza timore di star violando diritti altrui.
5) Ospiti ed interviste. La gestione delle liberatorie e privacy
L’ultimo fondamentale punto a mio avviso riguarda la gestione dei contenuti e nello specifico, degli ospiti e delle interviste: sia sotto il profilo del diritto d’autore, sia per quanto riguarda al trattamento dei dati personali.
Mi sento però di fare un disclaimer: dipende molto da come vai a gestire i profili contrattuali e come sono inquadrati gli ospiti.
Potrebbe infatti essere sufficiente una liberatoria, perchè la persona intervistata ci dona le proprie conoscenze per un tema di approfondimento oppure essere necessario un contratto di partnership, perchè il contenuto è volto a promuovere un brand.
Come iniziare? Consulenza legale per podcaster
Personalmente, adoro il podcast e so che negli ultimi anni è diventato uno degli strumenti più efficaci per comunicare, raccontare e fare branding. Con questo articolo però ho voluto raccontarti alcuni degli aspetti fondamentali che io considero nelle consulenze.
Quello che ti suggerisco è di valutare sin dall’inizio quelli che sono i profili legali per poi impostare in modo corretto i rapporti, anche commerciali, con le varie figure. Questo ti aiuta anche a gestire contrattualmente fee e pagamenti, ma anche responsabilità e rischi.
Foto di Anna Tarazevich