ll fotografo è responsabile verso il cliente se gli rubano le fotografie? Se il cliente subisce il furto degli scatti può chiedere aiuto al fotografo?
In questo articolo ci concentriamo sui rapporti fotografo-cliente quando si verificano queste situazioni andando ad approfondire, sotto più punti di vista, la posizione del fotografo, i profili di responsabilità ed i limiti. Non ci occupiamo invece di colui che ruba le fotografie e che commette il furto.
Rubare fotografie e immagini esempi
Voglio partire da due casi concreti e molto pratici per poi comprendere a livello teorico, quali potrebbero essere le tue responsabilità in caso di furto e cosa fare per evitare che il tuo cliente ti chieda i danni per aver subito un furto di immagini.
CASE STUDY – 1: un fotografo ha eseguito degli scatti che ritraggono scene di nudo e subisce il furto delle fotografie le quali poi vengono rinvenute tra i social network e in vari siti web. Egli potrà essere ritenuto responsabile e quindi chiamato a rispondere per i danni subiti dalla persona ritratta a seguito della divulgazione degli scatti?
CASE STUDY – 2: un fotografo ha eseguito degli scatti relativi ad un prodotto molto particolare destinato ad entrare nel mercato di riferimento. Il fotografo subisce il furto degli scatti eseguiti i quali vengono divulgati prima dell’uscita del prodotto, causando danni alla campagna promozionale che era stata prospettata. Il fotografo potrà essere ritenuto responsabile per tale fatto?
Le domande che mi vengono poste con maggiore frequenza in questo argomento sono:
- Per quanto tempo devo conservare le fotografie del mio cliente dopo che gliele ho spedite?
- Il mio cliente è venuto a richiedermi le fotografie dopo due anni perchè le aveva perse ma non le ho più: cosa può dirmi?
- Posso salvare le fotografie come mio archivio su un hard disk esterno?
- Devo sempre dire al mio cliente se voglio o non voglio conservare le fotografie?
- Se un hacker accede al mio drive devo pagare i danni al mio cliente? Ma non è colpa mia.
Le risposte richiedono un’analisi del caso concreto, ma è sempre importante partire dagli aspetti giuridici generali. Nel nostro ordinamento esiste un obbligo legale di custodia che può essere integrato con un accordo tra le parti. Vediamo quindi gli obblighi e i doveri del fotografo nei confronti del cliente e i limiti di responsabilità.
Obbligo legale di costudire le fotografie
Il fotografo, che si obbliga ad eseguire e consegnare degli scatti, è tenuto a custodire la cosa durante la detenzione, ai sensi dell’art 1177 c.c.
Cosa significa? Il fotografo ha uno specifico obbligo di custodire la cosa fino a quando la consegna. Dopo la consegna delle fotografie, la legge non impone più al fotografo l’obbligo di conservazione.
Se il fotografo doveva conservare le fotografie e questo le perde o gli vengono rubate, il fotografo potrà essere responsabile per inadempimento contrattuale (ai sensi dell’art 1218 c.c.) salvo che dimostri che il fatto non è lui imputabile (bisogna verificare il caso concreto).
Infatti, secondo la giurisprudenza, poiché l’obbligazione di consegnare una cosa determinata include quella di custodirla fino alla consegna, risponde di inadempimento all’obbligazione di adeguata custodia – in relazione alla responsabilità per furti e rapine – il custode che non offra la prova liberatoria, che non dimostri, cioè, di avere adottato tutte le precauzioni che le circostanze suggerivano, secondo il criterio di ordinaria diligenza (Cass. n. 1510/2007).
Contratto per conservare gli scatti
Le parti possono concludere un accordo: il fotografo può assumersi l’impegno di conservare gli scatti fotografici per un certo tempo (1 anno, 2 anni, 5 anni).
Ad esempio l’azienda potrà avere interesse a che l’agenzia conservi gli scatti eseguiti così da poter in futuro richiederne l’inserimento nel proprio sito web o l’utilizzo per una nuova campagna pubblicitaria.
Se le parti stabiliscono con un documento contrattuale (scritto) i tempi e le modalità di custodia anche successivamente alla consegna degli scatti, il fotografo assume un’autonoma e nuova obbligazione (art 1177 cc). Se il fotografo perde le fotografie, gli vengono rubate o altro, si dovrà verificare se si era impegnato a custodirle con diligenza. In questi casi si potrà ritenere inadempiente e questo fatto determinerà una responsabilità per inadempimento (art 1218 c.c.). Il cliente potrà richiedere il risarcimento dei danni subiti a seguito del furto delle fotografie (i danni potrebbero essere anche molto importanti economicamente).
In ogni caso il fotografo è l’autore morale delle fotografie e quindi titolare del diritto d’autore sugli originali eseguiti: egli può conservare i file raw nel proprio archivio. Laddove intenda utilizzarli, diffonderli, comunicarli dovrà siglare un autonomo accordo con la persona ritratta o con il committente. In caso contrario le parti potranno anche stabilire la cancellazione decorso un certo tempo.
Responsabilità del fotografo per furto di scatti
La diligenza è il parametro per valutare la responsabilità: colui che esegue una prestazione nello svolgimento della propria attività professionale deve utilizzare l’attenzione, la cura, il rigore, l’impegno che possono richiedersi in ragione alla natura dell’attività esercitata.
Il fotografo potrà essere ritenuto responsabile a causa del furto subito se ha violato questo parametro. E quindi essere chiamato a rispondere dei danni cagionati alla persona ritratta nella scena di nudo oppure all’azienda che ha visto fallire la propria campagna di lancio del prodotto, nella misura in cui si sia reso inadempiente all’obbligazione di custodire le fotografie o comunque abbia cagionato un danno extracontrattuale. Il danno subito può essere la lesione del diritto all’immagine o la riservatezza dei dati personali, ad esempio.
Per dire che il fotografo è responsabile è necessario che egli abbia omesso di adottare le precauzioni indispensabili che le circostanze consigliavano in ragione alla tipologia di attività imprenditoriale. E quindi, il fotografo per andare esente da responsabilità contrattuale (obbligo legale o convenzionale di custodia) o extracontrattuale dovrà dimostrare di aver assunto le misure che possono ragionevolmente pretendersi da un soggetto professionalmente diligente.
La verifica deve essere eseguita caso per caso in ragione alla condotta omissiva, alla struttura aziendale del fotografo, alle cautele adottate per evitare tali situazioni, alle scelte organizzative compiute.
Un esempio tratto dalla pratica professionale è il furto di scatti mediante download non autorizzato eseguito dalla pagina di un sito web di fotografie pubblicate in un e-commerce di food per utilizzale da un competitor in altro sito. Ti suggerisco di darne lettura, come sai sono situazioni frequenti: Rubare foto di food.
Best practice per evitare furto di scatti e responsabilità del fotografo
Nel concreto, in via esemplificativa e preventiva posso darti alcuni suggerimenti di best practice:
- Regolamentazione degli accessi ai locali ove sono tenuti i computer e gli hard disk esterni;
- Adozione di sistemi di criptazione degli hard disk;
- Adozione di un organigramma aziendale che consenta di identificare chi fa cosa all’interno dell’agenzia e chi ha accesso a quali dati;
- Scelta di password sicure con periodico aggiornamento;
- Adozione di sistemi che impediscano gli accessi non autorizzati ai locali, predisposizione di sistemi di allarme e utilizzo di finestre anti sfondamento o porte blindate;
- Educazione alla sicurezza dei dati dei collaboratori esterni;
- Adeguata regolamentazione del trasporto di hard disk e computer portatili all’esterno;
- Evitare accessi e collegamenti tramite computer personali e usb personali;
- Utilizzo di software che garantiscano la protezione dei dati nella trasmissione dei contenuti tramite la rete;
- Predisposizione di accordi atti a regolamentare il tempo massimo di conservazione delle fotografie laddove tale servizio venga richiesto dal cliente;
Trattasi di misure preventive che non sempre sono sufficienti per evitare il furto degli scatti: è quindi comunque importante verificare la diligenza del fotografo nel conservare i file.
Altra cosa interessante è creare un buon backup per salvare le fotografie. Ho parlato dei profili legali del backup in occasione della giornata mondiale della sicurezza: ti rinvio all'articolo dedicato, potrebbe esserti utile come spunto.
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