Oggi, 23 aprile è la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. Se tutti sanno cos’è un libro, vista anche la direttiva europea sul diritto d’autore in ambito digitale che molto sta facendo discutere il world wide web, può essere invece interessante approfondire il diritto d’autore.
Cos’è il diritto d’autore?
Il diritto d’autore è una situazione giuridica complessa di cui è titolare un soggetto, a cui è consentito far valere una serie di posizioni aventi sia natura patrimoniale sia non patrimoniale e che trova disciplina, nel nostro ordinamento, nella Legge a protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio n. 633 del 22 aprile 1941 e successive modifiche ed integrazioni.
Chi è l’autore?
- È autore chi crea l’opera attraverso il proprio lavoro intellettuale.
- È autore chi organizza e dirige la creazione dell’opera.
- È autore chi viene definito come tale (e quindi chi si firma come autore del brano ovvero chi è indicato come regista di un cortometraggio).
- Nel caso in cui si tratti di un’opera anonima o pseudonima l’autore può sempre rivelarsi.
- Si parla di coautori nel caso in cui l’attività creativa sia stata svolta con il contributo (indistinguibile e inscindibile) di più soggetti.
Qual è l’oggetto del diritto d’autore?
Le opere protette dal diritto d’autore sono quelle dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro e alla cinematografia, qualunque sia il modo e la forma di espressione.
Quali sono i diritti?
L’autore ha il diritto di utilizzazione economica dell’opera. E quindi tra gli altri:
- Il diritto esclusivo di pubblicare l’opera.
- Il diritto di utilizzare economicamente l’opera in ogni forma e modo originale o derivato.
- Il diritto di riprodurre (moltiplicare in copie) in tutto o in parte l’opera.
- Il diritto di trascrivere l’opera ovvero di trasformare l’opera orale in scritta o riprodurla in mezzi differenti rispetto a quella originaria (stampa, fotografia, cinematografia..).
- Il diritto di eseguire, rappresentare o recitare in pubblico l’opera (sia gratuitamente sia a pagamento).
- Il diritto di distribuire l’opera e quindi di metterla in commercio, in circolazione e comunque a disposizione del pubblico.
- Il diritto di tradurre l’opera.
- Il diritto di modificare e di trasformare l’opera.
Indipendentemente dal diritto di utilizzazione economica, è difesa la personalità dell’autore dell’opera e quindi il diritto di rivendicare la paternità dell’opera e di opporsi a qualsiasi deformazione, mutilazione o altra modificazione.
Quanto dura il diritto d’autore?
Il diritto di utilizzazione economica dell’opera dura per tutta la vita dell’autore e per 70 anni oltre la morte.
Il diritto morale di cui è titolare l’autore dell’opera è perpetuo e dopo la morte può essere fatto valere dal coniuge ovvero dai discendenti o ascendenti.
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